IL 25 ottobre 2024 nasce ad Eboli la “FEDERAZIONE delle Associazioni del Sud”
La manifestazione si è svolta nell’Aula Consiliare “Isaia Bonavoglia” Palazzo della Città di Eboli.
Una riunione fiume a cui sono intervenuti i rappresentanti di oltre 50 Associazioni delle varie Regioni d’Italia, come afferma il Presidente Svimar, Giacomo Rosa: “Un’affluenza di partecipazione inaspettata, oseremmo dire un successo a cui le associazioni hanno contribuito, aderendo ad un progetto ambizioso volto a cambiare le sorti del mezzogiorno d’Italia.”
Determinante l’accoglienza calorosa del Primo Cittadino di Eboli, Mario Conte, che nei saluti a tutti i relatori ha manifestato quanto egli stesso fosse favorevole all’iniziativa, affiancato dal Presidente della Svimar Giacomo Rosa, anima e del progetto, che ha introdotto e moderato la discussione.
Tante le personalità che hanno fornito il loro contributo all’incontro definendone le linee di estremo interesse sociale ed il valore del documento, tra quelli più significativi l’intervento
Del già Ministro della Repubblica alle Aree Urbane, Carmelo Conte, del parlamentare Alessandro Caramiello; è intervenuto Gaetano Fierro, già Sindaco di Potenza e Presidente della Grande Lucania, da molti anni attivo per la sensibilizzazione alle problematiche del Sud; Paolo Emilio Stasi, Presidente delll’associazione “La Scaletta” di Matera; Antonio De Pandis, Presidente dell’Associazione “Alto Casertano”.
Di notevole spessore tutti i numerosi interventi dei rappresentanti delle Associazioni che hanno cooperato, tra cui: Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi “Lucani nel Mondo”; Michele Laurino Presidente “Associazione Borghi Belli Italiani”; Pietro Calabrese vice Presidente Svimar e Presidente “Pionieri ed ex alunni del Liceo”; Carmen De Rosa, Presidente ANILDD Basilicata e Portavoce SVIMAR; e ancora Michele Pignata “Rappresentante dei Paesi esteri in Italia”;
Mariangela Petruzzelli Presidente del Premio internazionale di enogastronomia, al femminile, “MISS CHEF”; Michele Montone coordinatore MedinLucania; solo per citarne alcuni, decisamente nutrita la presenza delle Associazioni delle Regioni che hanno aderito, tra cui anche l’UNPLI L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia che riunisce tutte le Pro-loco dei piccoli centri.
Si è giunti alla “Federazione delle Associazioni del Sud” dopo circa due anni, attraverso un percorso fatto di vari incontri assembleari delle diverse associazioni, realizzati a, Potenza, Matera, Avellino, Contursi Terme, Caserta, Pompei, Taranto, ed in vari Comuni del Vallo di Diano, da cui è emersa la volontà di realizzare un soggetto unico federato, con tutte le associazioni che si sono dette disponibili, puntando su alcuni temi fondamentali per un rilancio propositivo del Sud.
Il progetto si concretizza con circa cinquanta associazioni culturali che rappresentano le diverse realtà territoriali delle regioni del sud: Campania, Molise, Calabria, Basilicata, Puglia, riunite da temi comuni, la cui la questione centrale e fondante resta l’attenzione sulle Aree Interne, le più confinate dell’Appennino meridionale, e contestualmente fa da collante l’impegno comune contro l’Autonomia Differenziata. Nel corso della conferenza sono state esposte molte proposte per favorire un forte rilancio del patrimonio culturale dell’intero Mezzogiorno.
Le conclusioni affidate al meridionalista già Ministro della Repubblica Carmelo Conte, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti con un excursus storico sui provvedimenti del governo nel mezzogiorno, infine lodando il principio su cui fonda la “Federazione”, che è quello di ripartire dalle periferie dai cittadini, dal basso e dai territori. Insomma la Federazione intende esulare dal solito stile di protesta ma si punta ad affermarsi con proposte e di pragmatica concretezza.
A margine del convegno è stato approvato un documento all’unanimità che sancisce la nascita della “federazione delle Associazioni del Sud” e stabilisce le tappe e le iniziative da tenersi nel meridione d’Italia.
Le Associazioni del Sud rappresentano i tanti Apostoli di quel Cristo, fermato ad Eboli, da troppo tempo.
Carmen De Rosa