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Svimar: “primavera a bordo di un treno storico” per salvare i piccoli borghi

Articolo di Carmen De Rosa 

 

Nei giorni 20- 21- 22-23 marzo, è possibile percorrere un viaggio A/R a bordo di un treno storico

Una iniziativa che si concilia con l’evento “Piccoli Borghi Termali Italiani“  si tiene a Contursi Terme dal 20 al 23 marzo.

Una esperienza imperdibile,  per gli appassionati di treni e viaggi, con partenza da Napoli Centrale h10:18 e fermate a Pietrarsa h10:28, Pompei h10:48

Salerno h11:37, Battipaglia h11:53, Eboli ed arrivo a Contursi Terme h12:13 per le scoperta di un vasto territorio dí immenso valore ambientale e storico. I viaggiatori non possono che cogliere l’occasione di vivere un’esperienza unica che unisce l’emozione di un tragitto a bordo di convoglio d’epoca alla bellezza del paesaggio e del patrimonio. L’iniziativa è promossa dalla Regione Campania in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato ItalianeFS Treni Turistici Italiani e numerose associazioni culturali, in prima linea SVIMAR,  sul fronte della promozione del turismo ferroviario. Ai Meeting dei piccoli borghi termali d’Italia è presente insieme a tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti in questa manifestazione, il Presidente Ing. LUIGI CANTAMESSA Direttore Generale delle Fondazioni FS e Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani.

“Piccoli Borghi Termali d’Italia”, evento ideato dalla dott.ssa Fernanda Ruggiero, consulente turistica e specialista nella valorizzazione dei piccoli borghi dal 1997, con il sostegno di  SVIMAR, (l’Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree Interne)  e del suo Presidente Giacomo Rosa, unitamente al Comune di Contursi Terme, a cui si sono aggiunti i tanti 

Sindaci del territorio Campano, fino  ai confini della Basilicata che hanno offerto il loro fondamentale sostegno, attraverso navette,  messe a disposizione dai comuni per i visitatori, conducendoli nei luoghi del patrimonio naturalistico e storico aperti al pubblico per la particolare occasione. 

Secondo SVIMAR si tratta di  una sinergia inaspettata che ha permesso di mettere in luce l’importanza di tante piccole località, troppo spesso trascurate dal turismo di massa, ma ricchissime di storia, di fascino delle tradizioni, che meritano di essere conosciute e apprezzate: dai luoghi termali con visita alle strutture ricettive ricche di attrazioni; ai Musei, quello Archeologico di Buccino,  che è rimasto aperto in via straordinaria per una visita serale; il Museo dell’Acqua di Caposele, ed ancora i Santuari, tra cui quello di S.Gerardo Maiella; fino alle suggestive Grotte di Pertosa, tutte le visite coadiuvate da incontri e dibattiti sul tema del patrimonio culturale ed ambientale da valorizzare attraverso il turismo territoriale 

L’esperienza proposta da Svimar , vuole essere un punto di riferimento per operare  nelle piccole comunità colpite da un identico livello di abbandono. Le zone spesso più penalizzate dal fenomeno dello spopolamento, sono i territori dell’entroterra, in particolare quelli sulla fascia appenninica , che però possono offrire risorse interessanti, dunque basandosi sui principi della co-creazione, in cui tutti gli attori coinvolti, dalle amministrazioni pubbliche ai singoli residenti, agli imprenditori del luogo, determinanti per la buona riuscita, ed altrettanto determinante per creare quell’accoglienza 

che cercano coloro che amano un turismo sostenibile, lento e attento alla valorizzazione dei territori.

Dal tema del trasporto pubblico, tra i più dibattuti , si può arrivare a dei grandi e veloci adattamenti, come questo del treno storico, per poi assicurare altri spostamenti anche di lungo raggio. Ciò fa emergere quanto siano necessari progetti di innovazione sociale che puntino ad arginare il fenomeno dello spopolamento, motivando le comunità.

In questo progetto d’esordio, i membri di Svimar diventano dei facilitatori di comunità, la cui risorsa umana genera un impatto positivo e crea nelle comunità coinvolte in una spinta propulsiva dell’innovazione sociale

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