TotalEnergies EP Italia sospende temporaneamente le selezioni riguardanti il corso di formazione per “Operatore di Produzione”, allo scopo di condurre le opportune verifiche – già avviate – che accertino la piena correttezza del processo di selezione giunto alle fasi conclusive.
A seguito dei commenti sulla presunta irregolarità del processo di selezione in atto, formulati nei giorni scorsi da più fonti, la Società, dopo aver valutato la gravità degli stessi, ha ritenuto necessario condurre un’indagine approfondita sul processo finora condotto. A conclusione dell’indagine TotalEnergies EP Italia intraprenderà, se necessario, le conseguenti azioni correttive.
La Società ribadisce con fermezza che il rispetto della trasparenza è alla base del processo di selezione e che la decisione di affidare lo stesso a The Adecco Group era stata presa per favorire proprio la massima terzietà della procedura. La selezione, va ricordato, è finalizzata esclusivamente alla partecipazione al corso di formazione e non direttamente all’assunzione, come riportato erroneamente da più fonti.
Altresì, TotalEnergies EP Italia ritiene estremamente gravi i commenti ricevuti e, pertanto, la decisione della Società di sospendere temporaneamente la finalizzazione delle selezioni e, di conseguenza, l’avvio del corso inizialmente previsto il prossimo 8 novembre, appare una misura necessaria.
L’annullamento della selezione della Total per operatore di produzione a Tempa Rossa; la consegna alla Regione dell’intera documentazione relativa alla stessa selezione; l’individuazione di nuovi e stringenti criteri di trasparenza e meritocrazia: sono le richieste dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo rivolte al management Total.
L’assessore – che ha convocato per martedì 26 il Tavolo della Trasparenza sull’attività Tempa Rossa per un ulteriore confronto con tutti i soggetti del Tavolo (sindaci e sindacati prima di tutto) – sottolinea che “le notizie e le prese di posizione sulle modalità di svolgimento della selezione vanno in direzione del tutto opposta a quella voluta dalla Regione e in particolare nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, legalità, meritocrazia che sono i punti cardinali dell’azione del Presidente Bardi. Parliamo di investimenti privati che, faccia bene la Total a ricordarsene, sono contenuti in accordi pubblici e pertanto si deve darne conto a chi ha firmato quegli accordi. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di lasciare alla Total di fare, da noi, come vuole. La vicenda – aggiunge – sta alimentando sospetti e sfiducia tra i nostri giovani che non possiamo tollerare. Per me il sistema che garantirebbe proprio i principi fondamentali sui quali ispiriamo la nostra attività di governo regionale – aggiunge – riguarda il criterio di suddividere 13 operatori da selezionare ciascuno per i residenti nei 13 Comuni della concessione (uno a Comune) e gli altri 7 tra i tre Comuni (Corleto, Guardia e Gorgoglione) più vicini a Tempa Rossa, in questo caso sulla base percentuale della popolazione residente. Se la questione per noi fondamentale per i futuri rapporti con Total non troverà una soluzione soddisfacente nella direzione indicata – continua Cupparo – chiederò al Presidente Bardi di convocare l’a.d. Total per informarlo su quanto accade nella concessione Tempa Rossa.