Rassegna StampaSocietà e Cultura

Terenzio Bove presenta il suo ultimo lavoro letterario: ” I Venditori di fortune”

Il 5 agosto 2021 alle 19.00, l’Agriturismo “Masseria Aghia” di Paterno ospiterà la presentazione del libro “I venditori di fortune” scritto da Terenzio Bove.

La presentazione sarà moderata da Dino Nicolia, originario di Viggiano, funzionario della Commissione Europea. Tra gli ospiti diversi poeti e scrittori tra i quali Enzo Capuano, medico primario cardiologo ospedale di Salerno, autore del suo ultimo romanzo dal titolo: zero non esiste, ritorno in Val d’Agri; Felice De Martino, ex direttore ente di Sviluppo agricolo di Salerno, autore del libro dal titolo: la repubblica dei gigli bianchi, Francesco Petrone, docente di storia e filosofia del liceo scientifico di Marsico Nuovo, Nicola Rinaldi e Assunta Aulicino, rappresentanti del mondo agricolo e turistico tra i quali Gianni Fabbris, e Rocchina Addobbato, oltre a diversi rappresentanti del comparto scuola.

Il romanzo racconta del giovane Luca, ultimo di cinque figli di una famiglia contadina di un paesino del Sud Italia, che vive i suoi anni d’infanzia tra gli affetti dei suoi familiari e degli amici, frequentando le scuole dell’obbligo con non pochi problemi, nonostante le sue doti naturali. Diventato grande, dopo aver capito i problemi della società dell’apparenza, Luca farà di tutto per riuscire a liberarsi dall’abbraccio mortale da cui si sente stritolare. L’unica soluzione al problema sarà quella di andare via, lontano dal suo amato paese, chiuso, bigotto, triste, dove domina il pettegolezzo, dove la gente è sempre pronta a condannare ogni novità, elementi di distinzione, e qualsiasi segnale di rottura e di innovazione.
Una storia apparentemente semplice, in realtà complessa. Semplice perché racconta un micromondo attraverso le storie, i tormenti, le passioni, la fatica, le gioie e le sofferenze di un giovane, Luca; complessa perché queste storie, se universalizzate rispetto alla particolarità che appartiene a quei personaggi, sono abiti di ricercata fattura, in cui ogni ricamo, ogni trama apre al lettore mondi che appartengono a tutti noi, alle nostre esperienze.
Le storie di Luca e degli altri personaggi attraversano argomenti sociali, di denuncia e di forte attualità che vengono snocciolati raccontando donne, uomini e comunità. Uno spaccato reale e realistico di una terra, nel quale sarà molto facile riconoscersi.
In copertina ‘’Luca e la sua valle’’ è un dipinto, olio su tela, di Luisa Tamburrino.

Un’ultima cosa: il libro è dedicato a Rocco Brancati, un giornalista scomparso troppo presto, che ha raccontato la terra lucana e i suoi tesori di storia e cultura e che, per primo, come spiega Bove, dopo aver letto la bozza del romanzo, incoraggiò l’autore ad andare avanti. Ed è dedicato anche alle donne a agli uomini ‘’di buona volontà che combattono tutti i giorni contro il dilagare dell’iniquità del mondo’’.

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