La Asp Basilicata fa sapere che “in seguito ad una convenzione siglata a giugno 2022 tra l’ Azienda sanitaria locale di Potenza, allora diretta da Giampaolo Stopazzolo, e l’Agenzia delle entrate, è giunto a compimento il percorso allora avviato relativo al recupero di somme dovute e non pagate dai cittadini a cui in questi giorni stanno arrivando avvisi bonari per il pagamento”. I controlli sono stati eseguiti sui file del Sistema tessera sanitaria che ha incrociato le prestazioni fruite con le dichiarazioni dei redditi degli utenti riferite al 2013.
Il Sistema tessera sanitaria, che fa capo al ministero dell’Economia e delle finanze (MEF) e lavora in sinergia con Inps, ministero del Lavoro e ministero della Salute, ha trasmesso i nominativi dei cittadini residenti nell’ambito dell’intera provincia di Potenza che hanno fruito nell’anno 2014 di prestazioni sanitarie a fronte delle quali non risulta pagato il ticket. A quanto si apprende, il recupero delle somme viene richiesto ora ai cittadini per evitare la prescrizione.
Il Direttore generale dell’Asp, Antonello Maraldo, ha disposto che a partire da domani, martedì 14 novembre, chiunque fosse interessato per dimostrare la non debenza delle cifre richieste può rivolgersi ad uno sportello temporaneo dedicato anche per richiesta di informazioni o consegna di documenti per lo svolgimento della propria istruttoria. “Questo – fanno sapere dall’Azienda sanitaria – in considerazione del significativo afflusso di persone registrato nelle scorse ore agli uffici del capoluogo”. Lo sportello, gestito da un funzionario Asp, sarà collocato al piano terra vicino al ‘Protocollo’ dove sarà possibile presentare la propria documentazione per ogni verifica del caso. E’ attiva anche una mail a cui potersi rivolgere per istruire la pratica (protocollo@pec.aspbasilicata. it) solo per possessori di posta elettronica certificata.
Gli avvisi bonari prevedono il pagamento rateale in tre soluzioni.
Alla luce di quello che il Dg definisce ”un disagio dovuto ad un atto attuativo pregresso di una volontà legata alla gestione aziendale dell’epoca nonché alla scadenza di crediti che andavano riscossi per non generare un danno”, la Direzione generale dell’Azienda sanitaria annuncia “di essere a totale disposizione- là dove ci sia un margine di dubbio ed una documentazione di supporto- per evitare pagamenti non dovuti e allo stesso tempo per evitare che si prescrivano crediti certi e si verifichi un danno”.
Nel ribadire che la convenzione con l’Agenzia delle entrate risale ad oltre un anno fa, Maraldo afferma “che si sarebbe potuto ricorrere anche a metodi alternativi come ad esempio le diffide a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno”. Tuttavia, “la Direzione – conclude il dg dell’Asp – fornisce ai cittadini un ulteriore servizio quale l’apertura dello sportello temporaneo non escludendo, in base all’andamento della situazione, che possano essere individuate altre due sedi in area nord e sud della provincia da cui dare supporto ai cittadini”.