di Anna Teresa Lapenta
Il ritrovamento ad opera del Nucleo Operativo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri
Dopo 45 anni, grazie alle accurate indagini del Nucleo Operativo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, torna a Corleto Perticara uno dei 17 oggetti sacri sottratti alla chiesa Madre Santa Maria Assunta la notte del 10 dicembre 1976. Lo rende noto con grande gioia e soddisfazione il parroco della comunità Don Vincenzo Cantore, il quale scrive – il nostro vivo riconoscimento va alle forze dell’ordine per il lavoro svolto auspicando nel ritrovo degli altri arredi sacri. Permettetemi al tal proposito di ricordare il caro Don Franco che fu rammaricato per tale furto. Infine un augurio alla nostra comunità affinchè questo piccolo segno ci ridoni fiducia e ci faccia crescere, vivere e costruire sempre l’amore e la comunione seguendo le tradizioni di fede, di cultura, di patrimonio artistico e di storia-.
La profanazione della chiesa comportò la perdita di importanti arredi sacri tra i quali ricordiamo due crocifissi lignei; due tele delle quali una raffigurante Sant’Anna e l’altra San Rocco; un angelo votivo situato sull’altare maggiore; due lampade votive; il Bambino della Madonna della Neve e la pisside posta all’interno del tabernacolo e che custodiva l’ostia consacrata. Un evento, per la sua efferatezza, dolorosissimo per l’interna comunità corletana, defraudata e violata da un atto sacrilego, irriverente ed offensivo che provocò sdegno anche nei più laici.
I Carabinieri hanno restituito alla piccola Corleto la corona in metallo dorato del Bambino della Madonna del Rosario, il cui ritrovamento risale a più di tre anni fa e che in seguito ad un lungo iter investigativo e ad una rigorosa indagine di carattere scientifico ha condotto al definitivo riconoscimento dell’appartenenza della corona al “bottino” trafugato dalla chiesa matrice di Corleto. La comparazione con la corona che cinge il capo della statua della Madonna è stata la chiave di lettura tramite la quale si è giunti all’evidenza scientifica e alla restituzione di una corona il cui valore intrinseco nulla ha a che vedere con quello materiale ed economico. Se da quest’ultimo punto di vista risulta essere relativo, al contrario sotto il profilo intangibile inestimabile è la sua ricchezza.