Salute

Tumore al seno, con ‘Frecciarosa’ la prevenzione viaggia in treno

Torna ‘Frecciarosa’, la campagna per la prevenzione del tumore al seno promossa da Fondazione IncontraDonna e Ferrovie dello Stato Italiane con il patrocinio del Ministero della Salute e della presidenza del Consiglio dei ministri.  L’iniziativa prevede per tutto il mese di ottobre consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad alta velocità e nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale. La campagna è stata presentata oggi in una conferenza stampa a Roma nella sede di Ferrovie dello Stato. In Basilicata, farà tappa giovedì 5 ottobre , con consulti disponibili a bordo del treno regionale da e per Foggia , con partenza dalla stazione di Potenza centrale alle 11.28. ‘Frecciarosa’, giunta alla tredicesima edizione, vede anche la collaborazione di Aiom (Associazione italiana di oncologia medica). Questa edizione si è arricchita anche di un prestigioso riconoscimento, la medaglia del Presidente della Repubblica per l’alto valore sociale e nazionale dell’iniziativa. Lo scorso anno sono stati coinvolti 25.000 viaggiatori, distribuiti 15.000 vademecum della salute ed effettuate più di mille prestazioni a bordo treno. L’obiettivo del progetto è favorire attraverso una serie di iniziative la prevenzione del carcinoma mammario, il più diffuso nel nostro Paese.

Fino al 31 ottobre – mese internazionale per la prevenzione e la cura del tumore del seno – medici e volontari si troveranno a bordo dei treni ad alta velocità, ma anche su Intercity e regionali.

Per la prima volta, Frecciarosa prevede anche delle attività con il patrocinio della Regione Lazio. Dal 19 al 21 ottobre nella Stazione Ostiense si svolgerà una campagna di sensibilizzazione dedicata a tutti e tre gli screening (mammografia, pap-test, sangue occulto nelle feci). Altra novità dell’edizione 2023 è la distribuzione del Disco Vaccinale, strumento di facile consultazione per la promozione di una cultura delle vaccinazioni ad ogni età. Punto di forza rimane sempre la distribuzione a bordo treno del Vademecum della Salute: una brochure informativa per corretti stili di vita mirata alla prevenzione oncologica. Quest’anno il booklet è stato anche tradotto in inglese ed è disponibile sul sito frecciarosa.it, dove saranno anche previsti teleconsulti due giorni a settimana per l’intero mese.

Con la pandemia di covid 19 che non è più un’emergenza mondiale, torna, finalmente, anche la possibilità di occuparsi della propria salute puntando sulla prevenzione. “L’impegno di Trenitalia per Frecciarosa – afferma il presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla – sottolinea quanto siano cruciali per noi le iniziative in ambito sanitario. Siamo orgogliosi di essere insieme a Fondazione IncontraDonna e alle istituzioni, in particolare il Ministero della Salute, per poter offrire ai cittadini e ai nostri viaggiatori un servizio a tutela della salute”.

Adriana Bonifacino, presidente di Fondazione IncontroDonna sottolinea come “l’iniziativa Frecciarosa rappresenta da ormai 13 anni un modello consolidato di sensibilizzazione della collettività e di prossimità alla popolazione volto a veicolare messaggi di salute e prevenzione su tutto il territorio nazionale a beneficio di una maggiore consapevolezza sui temi della salute e del benessere a tutela della società tutta. Attraverso la distribuzione del Vademecum della Salute sui treni, e grazie al supporto dei nostri medici e dei nostri volontari, incoraggiamo e coinvolgiamo famiglie, donne, uomini, bambini e persone più anziane, a prendersi cura di loro stessi, contribuiamo a rafforzare il valore del nostro Sistema sanitario nazionale offrendo informazioni e diffondiamo la cultura della prevenzione”.

Per il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che lo scrive nella prefazione al Vademecum “la lotta al cancro potrà essere vinta solo attraverso un deciso investimento nelle attività di prevenzione. Sin dai primi giorni del mio mandato ho posto la promozione degli stili di vita corretti in cima alle priorità della mia agenda e fin da subito ho rilanciato con forza le attività di sensibilizzazione sui programmi di screening, anche per recuperare i ritardi accumulati durante la recente pandemia. Ora più che mai siamo consapevoli che investire sulla prevenzione e sull’educazione sanitaria sia la chiave di volta per costruire società più sane e migliorare la vita di ogni persona”.

 

Ribadisce lo stesso concetto anche Francesco Vaia, direttore generale della prevenzione al ministero della Salute. “La prevenzione- afferma – deve essere il nostro undicesimo comandamento, a partire dagli stili di vita. Promuovere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce è infatti fondamentale e l’iniziativa Frecciarosa ha il merito di portare attivamente questi temi all’attenzione dei cittadini. La campagna è tanto più importante perché coinvolge le donne, che possono essere le vere protagoniste della prevenzione, attraverso il ruolo strategico che svolgono nella società in relazione all’adozione di corretti stili di vita”.

Uno dei dati più significativi è quello relativo agli oltre 55mila nuovi casi di carcinoma mammario registrati nel nostro Paese nel solo 2022.  ““Negli ultimi 10 anni – afferma Saverio Cinieri, presidente nazionale di Aiom – abbiamo assistito ad una vera rivoluzione sul fronte delle cure. Persistono rallentamenti nell’approvazione dei farmaci più innovativi e forti resistenze culturali per l’arruolamento di pazienti negli studi clinici. Nel complesso però, registriamo miglioramenti che ci consentono di contrastare una malattia che presenta una crescita costante in tutto il Paese. Il tasso di guarigione si attesta al 66% mentre quello di sopravvivenza a cinque anni all’88%. Ma troppe poche donne aderiscono alle campagne di screening, come la mammografia, soprattutto nelle Regioni del Sud”.

Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria sottolinea come “oggi nel mondo, grazie all’impegno dell’industria farmaceutica, sono in sviluppo centinaia di farmaci per malattie che colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne con un impegno nella Ricerca (che in Italia, in totale, oggi sfiora i 2 miliardi di euro, dei quali oltre 700 milioni in studi clinici) che cresce anche nelle tematiche di genere”.

Lo sport per prevenire il cancro. Sono ormai centinaia gli studi che evidenziano i vantaggi dell’attività fisica per la nostra salute. “Una delle maggiori responsabilità di Sport e Salute e di tutto il nostro mondo è quella di unire lo sport alla salute e alla prevenzione – sottolinea Diego Nepi Molineris, Amministratore delegato di Sport e Salute -.Lo sport che guarisce. Lo sport che previene. Lo sport che aiuta a vivere meglio. Se facciamo tutti qualcosa insieme i risultati cj premiano.I corretti stili di vita, che Sport e Salute persegue come scritto nel suo statuto, sono sicuramente un tema che può viaggiare anche sui treni come sulle piste, in campo e in palestra”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Manuela Tamburo De Bella, Responsabile UOS Reti Cliniche Ospedaliere e Monitoraggio DM 70/2015 AGENAS, Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma e i testimonial dell’edizione 2023, Luca Ward, Elena Sofia Ricci, Patrizia Mirigliani e Lucrezia Guidone.

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