La Segreteria regionale della UILA (Unione Lavoratori Agroalimentari) di Basilicata, a seguito delle numerose assemblee tenute sui cantieri forestali della regione, ha raccolto le tante problematiche esistenti in questo settore, sia di natura organizzativa che programmatoria, che si ripercuotono pesantemente sugli addetti. Indicazioni che, ovviamente sono già note al sindacato ma, che sono state ancora meglio evidenziate da chi, quotidianamente, vive il disagio. É oramai chiaro che l’improvvisazione e le inefficienze di un sistema vetusto e logoro non possono continuare a perpetrarsi.
La Basilicata –dichiara il Segretario Generale della UILA, Gerardo Nardiello – deve fare un salto di qualità, mettendo in campo nuove politiche produttive e ripensando seriamente alle risorse naturali presenti in Regione, come Acqua, Bosco ed Ambiente. C’è necessità di dare centralità alle politiche forestali che diventino anche politiche ambientali, paesaggistiche e turistiche. Abbiamo un patrimonio naturale che deve essere curato come risorsa e per questo dobbiamo uscire dalla gestione emergenziale ed improvvisata.
La cosa che pesa e preoccupa i lavoratori e la Nostra Organizzazione è l’incertezza che regna nel settore, dai tempi di svolgimento delle giornate lavorative fino ad arrivare ai pagamenti delle mensilità, infatti, nonostante le regole che abbiamo concordato insieme nell’ultimo CIRL, rinnovato solo ad Agosto 2022, purtroppo, ad oggi ancora registriamo forti ritardi nei pagamenti
degli stipendi. Pensavamo che almeno dal punto di vista della regolarità dei pagamenti avevamo raggiunto una buona intesa ma evidentemente il sistema va ancora perfezionato.
ricordiamo in merito che circa 1000 addetti del progetto ambiente denominati SAAAP, solo nella prossima settimana riceveranno mensilità di Luglio, in un Paese definito “normale “tutto questo non è concepibile.
Come UILA, continuiamo a sostenere che la via migliore sia la costituzione di una Agenzia Agroforestale, che abbia in se persone competenti e con capacità di elaborare progetti innovativi e produttivi, andando verso l’autosostentamento, i tempi sono maturi, Noi siamo disponibili ad
intavolare una discussione con chi di competenza in Regione, per trovare “insieme” le migliori soluzioni per dare il via ad una nuova era.
La scelta del futuro – prosegue Nardiello – non può che essere quella di puntare sulle risorse naturali come la terra, l’acqua e il bosco, per poter così raggiungere l’obiettivo un modello di sviluppo economico ed occupazionale che superi quello che per troppo tempo ha tenuto legati i nostri destini alle energie fossili in una logica, troppo spesso assistenziale. Insomma,
bisogna lavorare per fare in modo che la Basilicata possa passare dall’essere una regione Petroliocentrica a Regione Bosco/ambientecentrica.È il momento di parlare con chiarezza di una indispensabile forestazione che può e, a nostro
parere, deve diventare un vero e proprio motore economico della Nostra Regione.
Il tema è, in primis, la messa in sicurezza degli attuali addetti, attraverso una ratio organizzativa ed economica, passando per lo sblocco del Tourn-over, reclutando quindi nuove professionalità, per passare poi ad un altro tema di straordinario valore che riguarda la questione delle politiche forestali che devono essere adottate, perché solo un piano sostenibile di difesa dei Nostri Territori può dare sicurezza ambientale, rilancio delle Aree interne, certezza economica e sociale.
Queste sono le proposte che la UILA – continua Nardiello – che rimettiamo, ancora una volta, al centro della discussione con la Regione Basilicata, proposte che, devono andare esattamente nella direzione di una pianificazione e di una organizzazione che abbia come obiettivo il vero rilancio di tutto il sistema territoriale della forestazione, rendendola produttiva e sostenibile e che nella nostra realtà si traduca nella necessità di promuovere il territorio montano e non solo, perché la forestazione, la difesa idrogeologica, lo sfruttamento delle risorse naturali come volano, per un nuovo modello di sviluppo che faccia ricadere sulle comunità locali i benefici economici, il
miglioramento dei servizi sociali e le possibilità occupazionali anche per arrestare il disagio sociale esistente e la grave piaga dello spopolamento.
Crediamo che debba essere impegno comune togliere la forestazione da quel quadro grigio e fosco che abbiamo visto per troppo tempo, allontaniamola dall’immaginario collettivo che la vede ingiustamente come un comparto indolente o addirittura, per qualcuno inutile. Investiamo su questo settore, attraverso una programmazione seria ed una nuova progettualità, per rendere
davvero efficace, efficiente e produttiva l’azione forestale in Basilicata.
Occorre inoltre, prevedere uno strumento di programmazione fondamentale per la manutenzione del territorio che se opportunamente sostenuto potrebbe contribuire maggiormente a garantire il giusto sostegno all’occupazione nelle Aree interne attraverso la realizzazione di interventi di
manutenzione idraulico/forestale, per la prevenzione del dissesto idrogeologico.
Non si continui a perdere tempo – conclude Nardiello – e la Regione assuma un ruolo determinante per la crescita, lo sviluppo, il lavoro e l’innovazione del settore, ponendo al centro dei propri impegni il rilancio della forestazione.
La UILA, è disponibile da subito ad avviare, insieme ai colleghi di FAI e FLAI, con la regione Basilicata, ragionamenti utili che, possano far cambiare davvero passo al Settore.