Si svolgerà domani 12 luglio, nella sede della Regione, la prima Conferenza di Consenso tra Istituto superiore di sanità, Arpab, le Fondazioni Ambiente Ricerca Basilicata (Farbas) e Basilicata Ricerca Biomedica, i centri di ricerca Cnr, l’Università e i ricercatori della Valutazione di impatto sanitario guidati dal professor Fabrizio Bianchi.
“La finalità dell’incontro – dichiara l’assessore all’Ambiente ed Energia Francesco Pietrantuono – è quella di trovare, nell’ambito ristretto di tale consesso tecnico-scientifico di alto livello, una comune posizione sulle ricadute emissive del Cova e degli inquinanti in atmosfera.
Sulla base delle risultanze della Conferenza di Consenso, la Regione è pronta a fare la propria parte attraverso il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per le emissioni in atmosfera, calendarizzata per fine mese; l’eventuale modifica della delibera di Giunta regionale con cui sono stati fissati i limiti delle emissioni in atmosfera; l’eventuale richiesta al Ministero dell’Ambiente di aggiornamento della Valutazione di impatto ambientale.
La nostra bussola – ha aggiunto – è rivoluzionare definitivamente il sistema di monitoraggio e dare un punto di certezza ai cittadini di quell’area. Abbiamo chiuso il riesame Aia che finalmente ha introdotto gli standard di un sistema di gestione ambientale e un controllo e monitoraggio di tutte le condotte, tubature e pipeline. Inoltre, il riesame Aia per le emissioni in atmosfera, comporterà un avanzato sistema di monitoraggio e controllo di tutte le emissioni interne al centro olio.
In merito agli impatti sulla salute – conclude Pietrantuono – lo strumento dello studio epidemiologico, che sarà condotto dalla Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica, ci consentirà, partendo dai risultati condivisi, di favorire il monitoraggio sulla salute dei cittadini della Val d’Agri con un approccio corretto, trasparente e partecipato”.