Petrolio in Val d'Agri e Valle del Sauro

Val d’Agri, via libera al bonus gas per il 2017. Cicala: “Il futuro non è il petrolio”

L’intervista integrale sull’edizione cartacea de “La Nuova del Sud”

Un’intera valle in fermento, divisa tra i benefici di natura economica e i legittimi timori di un impatto ambientale. La Val d’Agri è questa. Il cui destino sembra legato a doppio filo alla prosperità delle attività d’estrazione petrolifera.

Il bonus gas rappresenta un risultato storico sotto il profilo economico, un accordo firmato dal presidente della Regione Basilicata e dal sindaco di Viggiano in rappresentanza di tutti i 10 comuni con le compagnie petrolifere Eni e Shell. “Per la prima volta – racconta il primo cittadino di Viggiano Amedeo Cicala – è stato riconosciuto ad un Comune, sede di impianti di estrazioni petrolifere e ai comuni limitrofi, un bonus energetico di cinque anni, ma rinnovabile, mediante la corresponone annuale di risorse rinvenienti dall’attività estrattiva”.

Nel salotto di “Caffè di Traverso”, Cicala, traccia un bilancio sulle risorse incassate. Ma sullo sfondo, resta vivo il dibattito sulle inchieste che vedono coinvolto il cane a sei zampe. Dopo una fase di riduzione delle risorse, anche a seguito allo stop del Centro Olio, siete riusciti a sbloccare l’iter relativo all’assegnazione della seconda annualità del bonus gas? A che punto siamo? Nel 2016 abbiamo ottenuto complessivamente 3milioni e 800mila euro quale risultato delle estrazioni effettuate nell’anno precedente. Per la seconda annualità non non è stato possibile confermare la cifra per via della chiusura del Cova. L’importo previsto è sceso ad 1milione e 600mila euro. Quindi, meno della metà dell’anno precedente. Per il 2017 abbiamo raggiunto i 2milioni e mezzo. Quest’anno abbiamo fatto notevoli sforzi economici e di natura tecnica. Mentre nel primo anno siamo riusciti a garantire 250 euro ad ogni nucleo familiare, più 50 euro ad ogni componente aggiunto, quest’anno ne assegneremo 200 più 40.

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