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Vax Day: inizia la “Fase II” della lotta al Covid -19

Oggi l’Italia compie il primo passo per sconfiggere il Covid-19.

Una giornata attesa da tempo, ribattezzata “Vax-Day” che segna l’inizio di una nuova fase nella lotta quotidiana contro il Nuovo Coronavirus.

Alle ore 8 di questa mattina, Domenica 27 Dicembre, sono giunte puntuali le prime dosi di vaccino Pfizer anche all’Ospedale San Carlo di Potenza.

Nei prossimi giorni, le somministrazioni proseguiranno anche all’interno degli altri presidi sanitari regionali.

Ad ogni modo, la vera e propria campagna vaccinale (in tutta Italia) avrà inizio domani (Lunedì 28 Dicembre): secondo i piani del governo, dovrebbero essere disponibili tra le 420 mila e 450mila dosi ogni settimana. La casa farmaceutica Pfizer, inoltre, avrà cura di distribuire le dosi all’interno dei 294 punti somministrazione individuati dalle regioni.

L’obiettivo è quello di vaccinare entro la fine di Gennaio tutto il personale sanitario (1,4 milioni di persone) e altre 570 mila persone (personale sanitario e ospiti delle RSA).

Nei primi giorni del 2021, dovrebbe arrivare il via libera per la somministrazione di altri vaccini: in ordine di tempo il vaccino della casa farmaceutica Moderna, poi Curevac e Astra Zeneca.

L’esecutivo ha previsto di avere a disposizione in totale circa 28 milioni di dosi (8,7 Pfizer, 1,3 milioni Moderna, 2 di Curevac e 16,1 di Astra Zeneca) entro il primo trimestre del 2021.

Come tutti sapete, non si parla per il momento di obbligatorietà del vaccino.

Ciò premesso, un’importante indagine coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità rivela che più di due italiani su tre (67%) sono disponibili a vaccinarsi, la percentuale è molto più alta tra gli anziani (84%). Anche per quanto riguarda i più giovani, i dati fanno ben sperare: il 76% degli italiani nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni sarebbero disposti a vaccinarsi. Percentuali che calano, invece, se parliamo delle donne e degli uomini della fascia d’età compresa tra i 35 e i 49 anni (59%). In ultimo, registriamo il dato dei cittadini italiani compresi nella fascia d’età tra i 50 e 69 anni: in questo caso, la percentuale ricalca esattamente il dato generale (67%).

Nulla è ancora risolto, ma questa giornata segna di certo una svolta fondamentale nella lotta al Covid-19.

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