Lavoro

Vertenza Ram-Termomeccanica: impegno Eni a mediazione tra Regione, Sindacati e Azienda

Sulla vertenza Ram-Termomeccanica l’Eni assumerà un’iniziativa di mediazione tra Regione, sindacati ed azienda. Lo riferisce l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che ha presieduto un incontro nella giornata di ieri, subito dopo la riunione dedicata al Contratto di Sito, con la partecipazione del responsabile Distretto Meridionale Eni Eugenio Lopomo, del presidente di Confindustria Basilicata Francesco Somma, di rappresentanti dell’azienda e dei sindacati.

“Proprio per dare un primo segnale concreto alle conclusioni, sia pure di carattere interlocutorio dell’incontro precedente dedicato al Contratto di Sito – dichiara Cupparo – ho difeso a denti stretti, sino al punto che fosse affermato, il principio, per noi prioritario, di salvaguardia e tutela degli interessi delle comunità e dei territori coinvolti dalla produzione petrolifera e dunque degli attuali livelli occupazionali. Abbiamo quindi incassato, dopo insistenza e pressione, la disponibilità di Eni e Confindustria ad adoperarsi perché nella gestione di appalti e commesse nel Distretto Energetico di Viggiano, come nel caso dell’appalto che riguarda l’azienda Ram-Termomeccanica, ci sia il pieno rispetto dei posti e delle condizioni di lavoro che per noi non si toccano se non per miglioramenti di ogni natura. L’impegno del massimo dirigente Eni per il Sud, sostenuto anche  dal presidente lucano di Confindustria, a riferire a breve alla Regione è un primo significativo risultato del pressing che abbiamo svolto in tanti mesi. L’aggiornamento del Contratto di Sito di cui tutte le parti in causa condividono la necessità, come ho avuto modo di affermare nei precedenti incontri, con la vertenza Ram-Termomeccanica ha un vero e proprio banco di prova per accertare preliminarmente che le condizioni dell’attuale  Contratto di Sito, al pari di quello che verrà, rispondano alle esigenze di occupazione di lavoratori lucani. La concertazione – conclude Cupparo – si pratica con il metodo della responsabilità ed è quello che abbiamo chiesto ad Eni, Confindustria ed azienda che ci hanno espresso la disponibilità a risolvere la vertenza. Di questo la Regione dà atto con il riconoscimento dell’impegno assunto”.

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