Lavoro

Vertenza Sicuritalia: raggiunto accordo fra Azienda, Eni e Sindacati

Dal 1° novembre 2023 Sicuritalia erogherà ai propri dipendenti GPG (guardia particolare giurata) impegnati nelle attività di vigilanza del Centro Oli di Viggiano un ticket di 5,29 euro in aggiunta alla retribuzione per ogni giornata di effettivo lavoro. È quanto stabilito al termine di un incontro che si è svolto oggi presso la sede della Direzione Generale per lo Sviluppo economico, il lavoro e i servizi alla comunità della Regione Basilicata.

Alla riunione, richiesta dai sindacati nell’ambito della vertenza riguardante le condizioni di lavoro degli addetti alla vigilanza del Centro Oli di Viggiano, hanno partecipato l’assessore regionale per lo Sviluppo economico e il lavoro Michele Casino, il dirigente generale Canio Sabia, i rappresentanti di Sicuritalia e dell’Eni ed i rappresentanti delle RSU di Cgil, Cisl e Uil. Al termine dell’incontro l’assessore Casino ha ringraziato tutte le parti “per la disponibilità al confronto dimostrata e per il risultato raggiunto, che riconosce il compito delicato e importante svolto da questi lavoratori nell’area del Centro Oli”.

“L’aumento dello stipendio per i lavoratori di Sicuritalia Ivri Spa, impegnati nel settore della sicurezza nell’area del Centro Oli di Viggiano, sarà di circa 130 euro al mese attraverso l’erogazione di un ticket giornaliero”. Lo annunciano i segretari della Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs, rispettivamente Michele Sannazzaro, Emanuela Sardone e Fabio Tundo, congiuntamente ai segretari di Cgil Potenza, Cisl e Uil Basilicata, Vincenzo Esposito, Emanuele De Nicola, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli. La vertenza è nata per ottenere l’equiparazione di trattamento economico tra i lavoratori di Sicuritalia e quelli impegnati nello stesso settore nell’area del Centro Oli Tempa Rossa a Corleto Perticara, dove opera la multinazionale petrolifera della Total.

“Si tratta di un traguardo raggiunto al termine di una lunga trattativa – affermano i dirigenti sindacali – che ha portato all’attenzione della Regione Basilicata, di Sicuritalia e dell’Eni, le ragioni di una richiesta conseguente all’aumento del costo della vita a fronte di stipendi tra i più bassi pagati in Italia. Sicuritalia, questa mattina, durante un incontro convocato nella sede della Regione Basilicata a Potenza, ha comunicato la decisione venendo incontro alle esigenze dei suoi dipendenti e delle loro famiglie. Il risultato del sindacato è stato possibile anche grazie alla mediazione dell’assessore regionale alle Attività produttive Michele Casino che si è reso disponibile ad ascoltare le richieste dei lavoratori e del sindacato”.

I sindacati si erano rivolti a Sicuritalia, che gestisce servizio di sicurezza nell’area del Centro Oli di Viaggiano, all’Eni come soggetto appaltante e alla Regione Basilicata. In particolare all’assessore alle Attività produttive Michele Casino i sindacati avevano chiesto di riconvocare il tavolo in Regione aggiungendo di essere pronti ad organizzare altre e nuove forme di protesta per far valere le ragioni dei dipendenti di Sicuritalia. “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto ma è questa l’occasione – concludono i segretari – per ricordare quanto sia importante, nelle aree di estrazione in Basilicata, un contratto di sito che equipari il trattamento anche economico dei lavoratori impiegati nelle zone in cui si estraggono idrocarburi”.

 

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