“C’è un eccesso di mortalità nel periodo 2000-2013 per malattie del sistema circolatorio nelle donne residenti a Viggiano, rispetto sia a livello medio di mortalità regionale sia a quello del complesso dei 20 comuni della Val d’Agri che è significativamente associato all’esposizione all’inquinamento di origine del Centro Olio della Val d’Agri”. E’ quanto scrive Leo Amato questa mattina su “Il Quotidiano del Sud”.
Sono queste le conclusioni shock della Valutazione di impatto sanitario (Vis), sul Centro Olio Eni commissionata nel 2014 dai comuni di Viggiano e Grumento Nova ad un gruppo di esperti incaricati di valutare i possibili effetti sulla salute dei cittadini causati dall’impianto dell’Eni. Sembrerebbe quindi, che a Viggiano e Grumento Nova le emissioni del Centro Oli risultano associate ad un aumento della mortalità per quanto riguarda alcune patologie ed in particolare quelle vascolari e respiratorie.
Intanto l’Osservatorio Popolare della Val d’Agri chiede che vengano immediatamente resi pubblici quei dati ed indette le assemblee di entrambe le cittadinanze di questi comuni della Val d’agri onde evitare che si possa pensare di voler nascondere artatamente quei risultati ed occultarli ai cittadini”.
Infatti, venerdì 22 a Viggiano e Sabato 23 settembre a Grumento Nova, in due incontri distinti, saranno resi noti i risultati della Valutazione di impatto sanitario (Vis).